Musicista e compositore francese.
Allievo di D. Halévy, P. Maleden, F. Benoist, esordì come pianista
nel 1846 e come compositore nel 1852. Nel 1853 divenne organista nella chiesa
parigina di Saint-Merry, passando nel 1857 a quella della Madeleine. Per cinque
anni (1861-65) insegnò Pianoforte alla scuola privata di Niedermeyer e
nel 1871 fu tra i fondatori della Société Nationale de Musique,
sorta all'indomani della disfatta militare francese nella guerra
franco-prussiana, che ebbe come obiettivo l'affermazione della supremazia
musicale della Francia sulla tradizione germanica. Inizialmente ammiratore di
Wagner,
S. gradualmente maturò un atteggiamento decisamente
antiwagneriano, giungendo a sostenere un ideale classico che rispecchiasse le
peculiarità della musica nazionale. Apprezzato concertista, nelle sue
composizioni si allineò a un accademismo non privo di virtuosismi
stilistici. Tra i suoi numerosi lavori (165 opere numerate cui si aggiungono una
quarantina non numerate) vanno ricordati in particolare: l'opera teatrale
Sansone e Dalila (rappresentata a Weimar nel 1877); le sinfonie; i poemi
sinfonici, tra cui la
Danza macabra (1874) e la
Suite
algerina (1879); vari concerti per strumento solista e orchestra;
composizioni religiose, vocali e strumentali da camera (queste ultime
comprendenti la nota fantasia
Il carnevale degli animali, 1886,
conosciuta per le numerose creazioni coreografiche ispirate al brano intitolato
Il cigno). Esperto cultore di musica, coltivò anche altri
interessi, sia letterari sia scientifici (Parigi 1835 - Algeri 1921).